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lunedì 31 marzo 2014

Open Source non vuol dire Free o Gratis

Si leggono spesso notizie tipo "l'università non ha più fondi e sceglie programmi open source", "nella pubblica amministrazione arriva l'open source", "l'open source azzera i costi", ecc., tutte affermazioni che tendono a far credere che Open Source significhi risparmio economico e basta, cosa di fatto sbagliata o quantomeno incompleta.

Per certe tipologie di software, ad esempio programmi Office, il principio opensource=gratis può essere considerata vero in assoluto. Quando si decide di usare OpenOffice o LibreOffice sul proprio PC, a ben pochi importa se si può vedere il codice o se si può entrare nella community per partecipare allo sviluppo, alla maggioranza interessa solo che sia funzionale e gratis.

Le cose possono cambiare per i software aziendali, applicativi in grado di gestire processi e funzionalità server all'interno di uno scenario IT più complesso.

Image courtesy of cuteimage / FreeDigitalPhotos.net

Open Source e scelte enterprise

Si fa molta confusione.
Associare il termine Open Source (codice sorgente aperto) al fatto che un software sia Libero e Gratuito è un errore in quanto non è sempre vero che le cose vadano insieme. 
Avere a disposizione il codice sorgente di una applicazione informatica non è detto che ne autorizzi l'utilizzo gratuito in qualsiasi circostanza oppure la ridistribuzione libera.

Bisogna anche smontare l'assioma che software Free significhi sempre risparmiare. Come già detto, sicuramente è così per i programmi da PC, ma non sempre la cosa vale per le applicazioni aziendali.
Infatti, oltre ai costi di licenza vanno considerati anche quelli accessori per i servizi professionali necessari alla installazione, integrazione e manutenzione evolutiva del sistema.
Può essere una brutta sorpresa selezionare un applicazione open source e free per poi accorgersi successivamente che bisogna pagare una società software integrator per personalizzarlo e metterlo in funzione, mentre magari acquistando un prodotto di mercato si riesce ad ottenere l'assistenza ed il supporto necessario del software vendor.

In molti casi, se si va ad approfondire soprattutto quando si parla di sistemi operativi, databases e application servers ed in generale di BSS (Business Support System), non si riesce più a distinguere fino in fondo le differenze che un cliente ha scegliendo tra open e non open:

  • i proprietari sono gli stessi, 
  • il supporto e la garanzia a cui una azienda non può rinunciare sono a pagamento, 
  • la community di sviluppatori è affiancata da una corporate (vendor/integrator) che certifica e propone ai clienti il prodotto con una normale azione commerciale B2B.

Anche sul piano tecnico ormai le cose non sono più così in antitesi, infatti dietro a quasi tutte le community più affidabili e conosciute ci sono da tempo i soliti colossi che ne utilizzano il lavoro (librerie, framework, ecc.) anche per includerlo embeddeb nelle loro proposte commerciali di punta.

Un altro errore è credere che un software proprietario o di mercato sia sempre a pagamento:

  • i programmi detti freeware e shareware sono concessi gratuitamente dal software vendor; 
  • nel caso di applicazioni di tipo enterprise, quando lo scopo commerciale è vendere servizi professionali a corredo del prodotto, il software vendor può anche decidere di concedere gratuitamente al proprio cliente la licenza d'uso ed addirittura su richiesta includere nel contratto il codice sorgente per evitare il vendor lock-in (dipendenza da un fornitore).

A livello aziendale quindi, la valutazione sulla opportunità di scegliere una soluzione applicativa Open Source rispetto ad una di mercato non può essere basata solo sugli aspetti economici, ma deve considerare i seguenti parametri:

  • la qualità: le soluzioni open source hanno ormai raggiunto standard elevati (chiaramente vanno valutate caso per caso) e dettano sicuramente i trend informatici anche rispetto alle soluzioni proprietarie;
  • il livello di maturità: l'affidabilità e la stabilità della piattaforma/framework;
  • la roadmap evolutiva:  la capacità della community di sviluppatori di migliorare la piattaforma e farla evolvere in futuro (evoluzione funzionale, compatibilità con nuovi sw di base, protocolli e configurazioni hw);
  • il supporto ed il livello di assistenza (SLA - Service Level Agreement) che possono garantire la community o la corporate parallela;
  • i costi accessori necessari per i servizi professionali per: 
    • integrazione inziale nel contesto progettuale;
    • per le future evoluzioni;
    • per il supporto tecnico e la garanzia.


Licensing

Le combinazioni possibili sull'utilizzo di un software sono moltissime, alla base di tutto c'è il licensing, cioè le condizioni con cui il proprietario o detentore dei diritti d'autore ne regola l'utilizzo definendo il regime giuridico di circolazione e le eventuali limitazioni.

Una licenza software è di fatto un contratto d'uso che può essere sottoscritto in maniera esplicita, ad esempio se si acquista un programma con un normale contratto, oppure implicita, accettata cioè nel momento in cui si effettua il download o l'installazione dopo averne letto le condizioni (ma chi lo fa ?).

Esistono diverse licenze di riferimento a cui ogni software può essere associato, tuttavia ciascun proprietario può di fatto personalizzarla un po' come vuole.

Per avere una visione più chiara riguardo alle tipologie di software e relative licenze, consiglio di dare un'occhiata qui:  https://www.gnu.org/philosophy/categories.it.html .


Image courtesy of Stuart Miles / FreeDigitalPhotos.net

domenica 23 marzo 2014

Facebook: tra realtà, mondo virtuale e aldilà

Facebook è un vero social multidimensionale. Spiego il perchè.

È lo strumento che ha permesso a tanta gente di ritrovarsi, ad altre persone di conoscersi su internet per poi poter approfondire nella realtà, ad altri ancora di poter coltivare amicizie solo digitali senza alcun interesse ad incontrarsi veramente.

Mondo reale e virtuale 

Per parlare del confine e dell'interazione che c'é tra le due dimensioni mondo reale e mondo virtuale si sono scomodati sociologhi, filosofi e guru tecnologici. La migliore intellighenzia da più di 10 anni cerca di buttare un occhio al futuro per capire quali ulteriori impatti ci saranno nella società e nei comportamenti delle persone. Non mi dilungherò quindi su questo aspetto. 

Coscienza collettiva e personale

Tramite Facebook ci si influenza a vicenda, si diffondono pensieri che alimentano giorno per giorno una coscienza collettiva, con una pervasività che in passato solo la TV ha avuto ma con una pluralità di contenuti molto maggiore.
Quello che si dice in generale su Facebook ha una valenza comune, ma anche quello che un singolo scrive può anche rappresentare una sorta di coscienza personale.

Si scrivono post anche per parlare con se stessi, "dai che ce la faccio" , "non devo rifarlo" ad esempio sono frasi di auto convincimento che dovrebbero restare intime, senza un significato comprensibile fino in fondo dagli altri, e che invece che vengono inserite su Facebook per 2 motivi:  il primo perchè si pensa di avere un pubblico interessato (ricerca di attenzione in attesa che qualcuno commenti), il secondo perchè sembra quasi che qualsiasi cosa scritta sul proprio stato abbia più forza, venga scolpita nella roccia e rappresenti la verità a cui far poi riferimento.

Non basta più pensarle le cose, ma per rafforzarle é meglio scriverle anche sul profilo FB, in modo da avere una conferma esterna, un auto convincimento personale e poi per lasciarle li, metterle nella storia.

FB é un sistema in cui di fatto risiedono parti importanti della coscienza collettiva e di quella personale.

Collegamento con l'aldilà 

Nelle dinamiche del social network piú famoso quindi si incrociano più dimensioni: realtà, mondo virtuale e coscienza, ma non basta, c'é anche la dimensione ultraterrena.

Oltre a fungere da bacheca globale per necrologi e condoglianze virtuali, in particolare quando muoiono personaggi famosi che tutti sentono il dovere di salutare fingendosi da sempre estimatori, su FB si parla anche con i morti.

Ebbene si, si mandano comunicazioni dirette ai defunti: "ciao mamma, mi manchi tanto",  "é passato un anno da quando ci hai lasciato e.....",  "oggi sarebbe stato il tuo compleanno, auguri amico mio".

Ma nell'aldilà c'é Internet ?
Se scrivo un pensiero a mio nonno lo leggerà anche se non ha mai acceso un computer? Avrà imparato oppure (chiaramente sta in paradiso)  offrono un servizio Cloud?
Facebook è diffuso in paradiso e G+ all'inferno ? o viceversa?

Strano che non abbiano ancora fatto un film in stile Ghost in cui un morto risponde ai commenti e crea eventi su Facebook.

Ironia a parte, chi inserisce messaggi di questo tipo lo fa anche in questo caso per dargli forza e renderli persistenti, ma forse una piccola speranza che vengano letti esiste, perché no.


Image courtesy of hyena reality / FreeDigitalPhotos.net

sabato 8 marzo 2014

Strumenti OnLine

Capita di dover effettuare delle operazioni sui propri siti/blog o di dover lavorare su dei documenti da inviare urgentemente e di non avere installato sul proprio dispositivo il programma adatto per farlo.

Hai necessità di modificare ed inviare un pdf e non hai la App giusta ?
Devi modificare una immagine al volo e non hai il tuo PC ?
Hai bisogno di convertire un audio in formato mp3 ?

Beh, molte di queste cose è possibile farle tramite browser (Chrome, Internet Explorer, Firefox, Safari, ecc.) utilizzando dei tool OnLine.

La convergenza tra tecnologie WEB evolute (html5, ajax, jquery, ecc.) e servizi di tipo Cloud e SaaS (Software as a Service), ha consentito lo sviluppo di applicazioni simili a programmi desktop e quindi molto fruibili.

Di seguito alcuni comodi Tools, raggruppati per tipologia, che ho trovato utili e funzionali.
Parametri fondamentali per la selezione sono stati:
  • la qualità dell'applicazione,
  • la completezza delle funzionalità,
  • la user esperienze offerta,
  • la possibilità di utilizzo gratuito,
  • l'indipendenza da altre piattaforme di servizi integrati (es. Google e Microsoft), 
  • la possibilità di utilizzo non vincolato a registrazione. 
La selezione è personale ed arbitraria pertanto assolutamente non esaustiva.
In futuro cercherò di aggiornare la lista dei Tools quando mi capiterà di trovarne ed usarne di adeguati.

Pdf editor

PDFEscape   http://www.pdfescape.com/ 

per creare nuovi documenti pdf o modificarne di esistenti.
Consente di fare upload di pdf, scriverci sopra, unirne molti creandone uno solo, ecc.
Molto facile e funzionale ad esempio per compilare moduli pre-impostati o per separare/unire pagine pdf.


Image editor

Online Image Editor   http://www.online-image-editor.com/

per modificare immagini, creare trasparenze, ritagliare, ruotare, creare animazioni. Gestisce tutti i più comuni tipi di file jpg, gif, png, bmp, ecc.. Molto semplice da usare.



Pixlr Photo Editor Online   https://pixlr.com/editor/

quasi un photoshop online, molto potente. Mette a disposizione moltissimi strumenti, palette, filtri e regolazioni da applicare alle immagini.


Picasion GIF Maker   http://picasion.com/

per creare in modo semplice delle gif animate caricando una serie di foto.


Favicon Generator   http://www.favicon.co.uk/

per creare una immagine in formato .ico, da poter utilizzare come icona di un sito, caricando una immagine normale.


Optimizilla http://optimizilla.com/

per ridimensionare in modo semplice e veloce le immagini da utilizzare sui siti web.




Site Designer

per facilitare le configurazioni dello stile di un sito mediante css.
Consente ottenere le configurazioni di stile da applicare agli elementi delle pagine web, lavorando intuitivamente in modalità grafica su Colori, Bordi, Texture e Ombre. Molto utile per i Web Designer ed in generale per chi sta progettando un sito definendone la grafica.



Audio, Video, Image Converter

per convertire un file audio in un altro formato impostandone anche la qualità. Gestisce moltissimi formati (mp3, wma, wav, m4a, rm, ecc.).


ZamZar  http://www.zamzar.com/
Video Converter, Audio Converter, Music Converter, eBook Converter, Image Converter, CAD Converter, per trasformare molte tipologie di file in diversi formati.
Conversioni supportate: PDF to Word | PDF to Excel | FLAC to MP3 | DOC to PDF | MP4 to AVI | MP4 to MP3 | M4A to MP3 | WAV to MP3 | MKV to AVI | WMA to MP3 | JPG to Word | XPS to PDF | FLV to MP4 | AVI to MP4 | MKV to MP4 | AVI to MP4 | FLV to AVI | DOCX to PDF | MOV to AVI | MP3 to OGG | PNG to JPG | TIFF to PDF | AIFF to MP3 | JPG to PNG




Testing

Am I Responsive ? http://ami.responsivedesign.is/

per verificare se un sito è responsive oppure no. Consente di vederne il layout in formato PC, Tablet e Smartphone. Utile per web designer e webmaster.



SEO Site CheckUP  http://seositecheckup.com/

per verificare il livello di un sito riguardo alle direttive che è opportuno rispettare per un migliore posizionamento all'interno delle SERP (Search Engine Result Page: pagina dei risultati del motore di ricerca).
Analizza le pagine del sito e suggerisce quali sono gli aspetti già compliant e quali invece vanno migliorati. Molto utile per web developer, webmaster e SEO professionals.