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mercoledì 22 aprile 2015

Vuoi controllare le tue attività negli ultimi anni su Google e Youtube ?

Da qualche settimana, in verità senza pubblicizzarla troppo, Google ha reso disponibile una nuova funzionalità nell'ambito della iniziative di "trasparenza" che sta portando avanti nei confronti degli utenti probabilmente su invito degli organi di controllo internazionali, 

Questo strumento consente di visualizzare, scaricare su file ed eventualmente eliminare tutto lo storico delle attività svolte su Google, Maps e Youtube.

Quindi è possibile, in un modo molto semplice, rivedere e gestire tutte le search fatte negli ultimi anni  (testi e immagini), i siti raggiunti tramite il motore di ricerca, i luoghi visitati su Maps ed i video ricercati e visti su Youtube.

Oltre alla liste puntuali delle attività svolte giorno per giorno, sono presenti conteggi e statistiche arricchite da grafici molto semplici da interpretare.

Tutto ciò fa sicuramente pensare a quanto potere gestisca Google, il potere dato dalle informazioni, dalla conoscenza dei profili di miliardi di persone e delle loro abitudini.
Tutte cose ben conosciute da tempo che si tirano dietro argomenti importanti, molto discussi e controversi come la privacy, ma che fanno riflettere ancora di più dopo aver verificato con quale dettaglio e puntualità cronologica vengano archiviate tutte le attività di chi naviga su internet non solo da Google ma anche da altri network come Facebook, Twitter, Amazon, Yahoo, Apple o Microsoft.

Ma veniamo al dunque, come si fa a visualizzare la propria storia su Google ?

Molto semplice:
  • Effettuare l'accesso con il proprio account Google (GMail)
  • Andare su https://myaccount.google.com/ oppure dalla pagina del motore di ricerca fare click sull'icona del proprio profilo Google e poi click su Account (vedi immagine sottostante)


  • Nella pagina Impostazioni Account, trovare la sezione Strumenti Account e click su Cronologia Account (vedi immagine sottostante)


  • Nella successiva pagina Cronologia Account sono presenti i links Gestisci Cronologia per accedere a diversi archivi storici:  Attività sul Motore di ricerca, Spostamenti su Maps, Attività di ricerca e visualizzazione video su Youtube.  Come potete vedere dalle immagini successive tutto è spiegato in modo molto chiaro.  





  • Le immagini sottostanti sono un esempio delle pagine con le cronologie delle attività. 

Le tue ricerche ed attività di navigazione
    Video guardati su Youtube

    • Sono disponibili anche funzionalità per:
      • Eliminare definitivamente le informazioni selezionate
      • Scaricare la lista delle attività (vedi immagine sottostante)


    • In caso di richiesta di Scarico, i dati verranno preparati in formato Json su Google Drive ed vi verrà inviata un'email su GMail appena saranno disponibili.

    lunedì 20 aprile 2015

    Il Social Software in ambito aziendale

    La chiave per la collaborazione è la comunicazione. Per ottenere le performance migliori in un qualsiasi lavoro di squadra bisogna mettere in grado le persone di comunicare tra loro nel più semplice modo possibile.


    Image courtesy of KROMKRATHOG at FreeDigitalPhotos.net
    Il Social Software è una categoria di applicazioni che fornisce funzioni per la collaborazione e la condivisione tra gli utenti. 

    Gli esempi di Social Software più noti sono:

    • Email
    • Forum 
    • Wiki 
    • Blogs
    • IM - Instant Messaging (es.: Skype, Messenger, Hangout, ecc.) 
    • Pagine, Gruppi e Community tematiche sui Social Network.

    Il Social Software in ambito aziendale

    Questi strumenti, in molti casi integrati tra loro in "ecosistemi" tipo Google, Microsoft, Yahoo e Facebook, rappresentano ormai un aspetto molto importante anche in ambito professionale ed aziendale oltre che privato. 

    Il Social Caring, il dialogo con la propria clientela tramite le pagine dei Social Network e dei Blogs, è ormai una pratica obbligatoria per le aziende medio grandi.

    L’Instant Messaging è uno strumento sempre più diffuso per dare supporto ai propri clienti da remoto ma è anche usato, spesso in modo spontaneo, come mezzo di comunicazione interna tra colleghi di una stessa azienda che hanno necessità di collaborare a distanza in modo semplice e veloce.

    Secondo statistiche ottenute da società specializzate, la produttività migliora di circa il 20-25% nelle organizzazioni che hanno i dipendenti collegati online con la possibilità immediata di poter "chattare" e condividere materiale tra loro.
    Nonostante questi benefici siano ben noti, in molti contesti imprenditoriale pubblici e privati ancora si ostacola l'utilizzo dei Social Software, pensando che i dipendenti possano perderci tempo in modo significativo pesando quindi negativamente sulla produttività. 

    Tuttavia l'utilizzo autorizzato degli strumenti applicativi Social è in forte crescita, spesso viene addirittura imposto dalle aziende ai propri collaboratori. Sicuramente in futuro la tendenza aumenterà considerando l'integrazione nei processi di lavoro di funzionalità Cloud sempre più evolute per la collaborazione online e la scambio di materiale su storage esterni condivisi.

    Altri Social Software

    Altre tipologie di Social Software più specifiche e meno diffuse sono:
    • Social Guides: canali per condividere posti da visitare, dove dormire, mangiare e divertirsi. Solitamente in ottica multicanale sono realizzate sia sotto forma di portali Web che di App.
    • Social Networks commerciali: canali Web e App realizzate per fidelizzare i clienti attorno ad un brand o ad un prodotto. 
    • Social Online Storage: archivi e strumenti che consentono la distribuzione P2P (peer-to-peer) di file molto grossi.
    • Social Bookmarking: strumenti per la condivisione di playlist, "segnalibri" o "preferiti" che possono essere poi fruite tramite Web o App. 
    • Virtual Worlds: applicazioni complesse che consentono di incontrarsi e interagire con altre persone in un ambiente virtuale (es. SecondLife).
    • Social Gaming: applicativi online che forniscono dei tavoli da gioco virtuali nei quali gli utenti reali possono giocare (es. Poker Online).

    L'evoluzione dei Social Software

    Per continuare a fornire un valore aggiunto alla produttività aziendale ed ambire ad avere la dignità di veri e propri sistemi riconosciuti, le applicazioni di Social Software dovranno evolvere tenendo conto di aspetti importanti.

    Integrazione
    Non dovranno essere elementi aggiuntivi a quello che già esiste ma essere parte fondamentale della struttura tecnologica. Gli strumenti Social più moderni dovranno essere integrati con quelli già consolidati su delle piattaforme uniche, che non diano evidenza di ciò che è vecchio e ciò che invece è nuovo. 

    Usabilità e Socialità
    Dovranno essere:
    • Più veloci, più intelligenti, più semplici e più usabili. La nuova tecnologia deve essere in grado di facilitare il lavoro rispetto al presente.
    • Multicanale (utilizzabili da PC, Tablet, Smartphone).
    • Realmente Social, includere quindi funzionalità per collaborazione, profili individuali e di gruppo, IM, community, chat, blog, wiki, ecc, avere quindi tutte le caratteristiche di un buon Social Network. 

    In caso contrario non verranno utilizzati e le persone continueranno ad usare altri social già consolidati. 

    Cambiamento
    Il loro utilizzo dovrà essere incluso nei processi aziendali, tale cambiamento va guidato dall'azienda con le giuste tecniche di Change Management.
    Questo cambiamento deve essere presentato in modo chiaro come un miglioramento all'organizzazione, non come un accessorio ad essa.
    Per avere successo, l'utilizzo di un Social Software deve essere sposato inizialmente dalle persone chiave in azienda e poi progressivamente riconosciuto da tutti come una opportunità di crescita.


    Image courtesy of sumetho at FreeDigitalPhotos.net

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    sabato 11 aprile 2015

    Una giornata senza Smartphone

    La mano che con un riflesso quasi compulsivo va a cercare nella tasca. L'impossibilità di poter fotografare per condividere su Facebook o Whatsapp. La mancanza di Shazam, con il rimpianto di non poter conoscere il titolo di una canzone ascoltata per caso al bar. Il dubbio fino all'ultimo minuto di essere andato ad un appuntamento a vuoto per non averne potuto leggere la conferma. Il timore di aver sbagliato luogo senza poterlo controllare con Google Maps. L'insicurezza data dal non poter verificare gli orari della palestra anche se ricordavo benissimo che il sabato fosse aperta 9-18. L'ansietta di non poter conoscere subito il risultato di una partita.

    Soprattutto il cambio improvviso di prospettiva: il mondo tornato ad essere quello che circonda e non quello virtuale contenuto nel dispositivo digitale.
    Una leggera sensazione di vuoto ma anche di un dejà vu continuo nel rivivere una situazione già provata tanto tempo fa, quella di essere scollegati dalla rete, di essere soli con il mondo attorno.

    Tutto ciò perché ieri sera ho dimenticato lo smartphone in un pub ed ha dovuto aspettare le 18 di oggi per poterlo recuperare.

    È l'approccio che cambia totalmente, l'abitudine di vivere il reale pensando al virtuale ha in questi anni preso il sopravvento. È difficile valutare quanto sia così, fino a quando non si ritorna offline per cause non volute.

    L'opportunità è stata quella di rifare parte dell'ambiente circostante, di tornare a percepire luoghi, persone e cose per quello che sono e non in relazione al mondo social.

    Contrariamente a quanto avevo letto sulla nomofobia e sulla dipendenza da internet, il recupero delle percezioni vere è stato facile, naturale. Il disagio è durato solo qualche ora.
    Nessun senso di solitudine o di smarrimento, anzi una bella impressione di libertà semi-dimenticata e quasi di avventura anche nel fare cose normalissime in un sabato di primavera.

    Chissà se sarà così anche per i nativi digitali, forse per molti di loro sarà più difficile.

    Comunque poi lo smartphone l'ho ripreso e famelicamente sono subito andato sui social a vedere cosa era successo: niente di importante.




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