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venerdì 7 agosto 2015

Windows 10, buona la prima

Finalmente sul mio tablet, un HP Omni 10, è arrivato l'aggiornamento a Windows 10.
Partendo dalla versione 8.1, dopo circa 3 ore tra download (2.7 gb) ed installazione, filata liscia come l'olio, ho potuto fare un primo giro sul nuovo sistema operativo di Microsoft.

Il desktop di Windows 10 con lo sfondo di default
La primissima impressione è stata senz'altro positiva, intanto perché, cosa non scontata, ho ritrovato i dati, le impostazioni e le applicazioni che avevo lasciato sulla vecchia versione, poi per l'usabilità ed il design grafico di desktop e menu che finalmente hanno un logica sia in versione Tablet che PC.

Andiamo con ordine, descrivendo le sensazioni di un primo veloce giro su Windows 10 ed evidenziando le caratteristiche di usabilità e le differenze più evidenti con la versione 8.1.

Accesso a Windows 10

La schermata di Welcome, per intenderci quella prima del Login in cui l'utente inserisce username e password per accedere al sistema, presenta come sfondo delle foto ad alta risoluzione.
Le foto raffigurano dei panorami naturali e di per se sono molto belle anche se personalmente ho sempre preferito avere sfondi più professionali.
Un po' strana risulta essere la scritta che compare in alto e chiede all'utente di esprimere un parere sulla foto stessa.

La schermata di Welcome al sistema

Desktop

Molto bella tutta la grafica generale, le icone e lo sfondo di default.
Rispetto alla versione 8.1, si nota subito l'annunciato e gradito ritorno del menù di Start in basso a sinistra, molto ben fatto con un mix tra la lista dei programmi ed i quadratoni tipici dell'interfaccia metro di Windows.
Sul menù ad icone posizionato in basso a destra sulla barra delle applicazioni, si accede ad una nuova (per Windows) comodissima pulsantiera che centralizza e facilita l'accesso alle funzionalità di base per l'impostazione del Tablet/PC (bluetooth, wifi, modalità aereo, vpn, batteria, ecc.).

Il desktop con il nuovo menù di Start e quello applicativo/operativo

Da segnalare nella barra delle applicazioni l'icona che consente finalmente anche su Windows di accedere alla creazione di Desktop multipli (non è mai troppo tardi per introdurre una cosa buona).

Possibilità di creare desktop multipli

Modalità Tablet

Uno dei suddetti pulsanti virtuali serve ad effettuare lo switch dalla modalità PC a quella Tablet. 
Stavolta devo dire che Microsoft ha fatto una ottima scelta. Dimentichiamo la macchinosità che aveva Windows 8 per passare dal Desktop alla interfaccia Metro, ora la transizione da una modalità all'altra avviene per scelta dell'utente in modo semplice e veloce.


Quando si imposta la modalità Tablet, contrariamente a quanto avveniva nelle precedenti versioni in cui l'utente si trovava spaesato nel passaggio, nonostante il cambio di interfaccia più adatto alla digitazione Touch viene mantenuta una congruenza operativa ed è comunque sempre possibile accedere al menù di Start ed alla barra delle applicazioni. 



Da evidenziare quanto sia migliorata grazie ai nuovi menù l'usabilità con il Touch anche in modalità Desktop. La facilità con cui si accede alle App oltre che ai programmi, non fa sentire quasi più l'esigenza di passare alla modalità Tablet.

Ricerca e Cortana

Di default sulla barra delle applicazioni è presente un campo (negli screenshot non c'è) in cui è possibile impostare ricerche oppure farsi aiutare dall'assistente Cortana con comandi vocali.  Non l'ho ancora provata ma suppongo che data la posizione centrale che Microsoft ha riservato a questa funzionalità, punteranno molto a lanciare servizi automatici sempre più evoluti di supporto alle operatività degli utenti.

Conclusioni

A livello di usabilità sembra che Microsoft stavolta abbia fatta centro. 
La tanto pubblicizzata convergenza multidevice del sistema operativo Windows sembra ben indirizzata almeno per quanto riguarda PC e Tablet.  Staremo a vedere quale sarà il risultato sugli Smartphone più piccoli.



giovedì 6 agosto 2015

Portarsi la Musica all'aperto

Ormai serve veramente poco per "pompare" la musica in giro: basta uno Smartphone, una cassa Bluetooth ed il gioco è fatto.

Negli anni 80 bisognava fornirsi di uno stereo portatile, anche conosciuto come Bambinello o Jamaicano, con le batterie (torce o mezze torce) sempre nuove altrimenti la musica sarebbe durata troppo poco e con una scorta di musicassette da ascoltare in alternativa alla radio FM.
Oppure per ascoltare la musica all'aperto era necessario restare vicino all'auto con il portabagagli ed i finestrini aperti e lo stereo "a palla".
Per l'ascolto personale invece c'era il Walkman con le famose cuffiette di spugna, che però al massimo poteva essere utilizzato in due persone. 

Successivamente sono arrivati i CD, i DVD e le chiavette USB, gli Ipod e gli altri lettori mp3 che hanno facilitato il trasporto della musica, ma per sentirla forte e con buona qualità soprattutto all'aperto bisognava comunque connettersi ad un impianto stereo ingombrante e scomodo da trasportare considerando anche tutta la cavetteria necessaria.

Ora invece è tutto più semplice, possiamo caricare nel nostro telefonino decine di gigabyte di musica, corrispondenti a migliaia di canzoni, addirittura abbonarci ad un provider di musica in streaming, tipo Spotify, Google Play Music, SoundCloud, ITunes, ecc., poi basta accoppiare il dispositivo via bluetooth con una cassa amplificata ed è subito FESTA !!!  

Ovunque ci si trovi, in spiaggia, al parco o in qualsiasi altro ambiente possiamo pompare la musica in Wireless e vedrete che ci sarà sempre qualcuno che a seconda della canzone vi dirà "Bella questa , ALZAAA !!" oppure "per favore potresti abbassare un po' ?".

Speaker bluetooth

Di speaker bluetooth chiaramente ne esistono di tutti i tipi, di diversa dimensione, potenza, qualità e costo.
Tutte sono auto-amplificate, portatili e ricaricabili (come un telefonino), alcune sono anche resistenti all'acqua e agli urti per facilitarne l'utilizzo outdoor.
Le producono un po' tutte le aziende più conosciute di tecnologia HiFi (Bose, Harman Kardon, SamsungSony, Philips, JBL, Beats, ecc.) ma ci sono sul mercato anche di marchi più tipicamente informatici (Trust, Logitech, Belkin, ecc. ).  
Comprando prodotti di questo tipo si va sul sicuro, la resa acustica è spesso sorprendente, meglio di quanto ci si aspetti. Alcune di queste casse possono anche essere utilizzate in cluster (connettendo più casse tra di loro) per aumentare la potenza dell'impatto sonoro e la diffusione della musica.


Receiver bluetooth

E se si volesse utilizzare lo smartphone anche come sorgente per l'invio della musica verso lo stereo di casa o di un locale ?  
Basta acquistare un receiver bluetooth (facilmente reperibili su Amazon o Ebay), connetterlo alla presa AUX dell'impianto stereo e poi effettuare l'accoppiamento via Bluetooth con il telefonino.



No cineserìe

Nell'acquisto di uno speaker o di un receiver è sempre meglio evitare le "cineserìe", costano poco ma la carica della batteria dura niente, il bluetooth è di scarsa qualità, la ricezione diventa pessima quando ci si allontana un po' con lo smartphone e soprattutto l'acustica è sempre insufficiente. 
Meglio spendere qualche decina di euro in più.

APP

Di APP per ascoltare musica ne esistono a decine sia per gli smartphone/tablet IOS che per Android.
Tra le più conosciute ci sono MusixMatch, Winamp, Poweramp, Spotify, Double Twist Player, Shuttle, Google Play Music, Deezer e Muziic.



Se si volessero anche mixare i brani, sono disponibili sull' Apple Store e su Google Play anche delle ottime APP da DJ tra le quali segnaliamo DJay 2, Cross DJ, Edjing, Traktor e DJ Studio.




Buona musica a tutti !!