Probabilmente in molti ne hanno già sentito parlare, sicuramente più di frequente del Brainstorming che del Freewheeling. Cosa significano realmente questi due concetti ed a cosa servono ?
Come si applicano tecnicamente ?
Definizione
Freewheeling significa: discussione a ruota (wheel) libera (free), lasciar circolare liberamente i pensieri esprimendo la propria creatività senza vincoli.
Brainstorming significa: utilizzo del cervello (brain) per prendere d’assalto (storm) i problemi. Spesso tradotto come tempesta di cervelli.
Storia
Il primo ispiratore di queste tecniche fu l'americano Alex Osborn che a partire dal 1953 le documentò in diverse pubblicazioni, in particolare nel libro Applied Imagination.
Le sue direttive suscitarono subito molto interesse sia in ambito universitario che all'interno di molte aziende che iniziarono a metterle in pratica perfezionandole.
Già nel 1955 alla General Motors un nutrito gruppo di dirigenti fu istruito all'utilizzo del Freewheeling e del Brainstorming, in breve tempo l'esempio fu seguito anche da tante altre importanti aziende orientate all'utilizzo di tecniche all'avanguardia.
Oggi tali metodologie sono pratiche consolidate, largamente utilizzate ed insegnate come best practices di project e team management.
Già nel 1955 alla General Motors un nutrito gruppo di dirigenti fu istruito all'utilizzo del Freewheeling e del Brainstorming, in breve tempo l'esempio fu seguito anche da tante altre importanti aziende orientate all'utilizzo di tecniche all'avanguardia.
Oggi tali metodologie sono pratiche consolidate, largamente utilizzate ed insegnate come best practices di project e team management.
A cosa servono
Freewheeling e Brainstorming sono tecniche che servono a trovare soluzioni, a generare ed individuare le idee migliori.
Su cosa si basano
Il metodo in entrambi i casi è basato sulla Associazione di Idee, in altre parole sul concetto che un'idea tira l'altra.
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Come funziona il Freewheeling
Questo metodo è individuale, va quindi applicato da un persona sola in autonomia. Dando modo ai propri pensieri di svilupparsi liberamente si causa una associazione di idee sequenziale.
La tecnica del Freewheeling si divide in due fasi:
Fase 1: Raccolta
Una volta individuato l'argomento o il problema, bisogna permettere ai nostri pensieri di vagare liberamente, senza controllo, possibilmente in un contesto di tranquillità e rilassatezza.
Il nostro spirito deve rendersi conto che in quel momento può spaziare senza limiti.
Prima che si decida qualcosa scegliendo una soluzione, bisogna lasciare libera la nostra immaginazione, astenendoci dall'esprimere giudizi più razionali che blocchino la creatività anche se si giunge a conclusioni impossibili.
E' necessario, scrivendo con carta e penna o più facilmente registrando la nostra voce, prendere nota di tutti i pensieri, anche dei voli pindarici impossibili che la nostra mente ha elaborato.
Questa fase deve durare un tempo consistente, sufficiente a raccogliere un buon numero di idee.
Fase 2: Valutazione
La seconda fase consiste nel rivedere sequenzialmente in modo più razionale tutte le nostre idee, eliminando quelle impossibili o senza senso. Va fatta una selezione ricorsiva sempre più ristretta che, dopo attenta riflessione, alla fine porti alla scelta migliore.
Il fattore fondamentale su cui si basa è che una corretta collaborazione di più teste pensanti è in grado di elaborare idee migliori rispetto ad una sola.
Sicuramente avete anche voi vissuto situazioni in cui un pensiero esternato da un'altra persona vi porta a svilupparne altri, una parola di un interlocutore ve ne suggerisce un'altra che altrimenti non vi sarebbe mai venuta in mente. Ecco il Brainstorming si fonda sui meccanismi di questo tipo che si innescano in un gruppo di persone collaborativo.
Anche nel Brainstorming è molto importante tenere separate le due fasi.
Fase 1: Raccolta
Il gruppo di persone coinvolte deve sedersi attorno ad un tavolo e ciascuno è libero di esprimere qualsiasi idea gli venga in mente riguardo ad un determinato argomento o problema.
Tutto deve essere annotato o registrato, fino a collezionare circa un centinaio di pensieri.
Regola fondamentale è che: è vietata qualsiasi critica o commento a idee espresse in precedenza.
Non devono assolutamente essere mosse critiche o osservazioni che restringano in alcun modo la creatività e di conseguenza la portata della proposta di ciascuno.
Il motivo è che un commento negativo ad una idea potrebbe inibire successivamente la persona che l'ha formulata, bloccandone di fatto la libertà di espressione nel proseguimento del brainstorming.
E' importante che tutti capiscano che lo scopo di questa fase non è trovare la soluzione migliore, ma raccogliere il maggior numero di idee, anche quelle che possono sembrare improponibili.
Con l'associazione di idee, una proposta assurda potrebbe richiamarne altre che invece saranno importanti e risolutive.
Questa fase deve avere una durata adeguata all'argomento/problema in discussione.
Le statistiche dicono che:
quindi è importante non affrettare mai la chiusura del Brainstorming.
Non è necessario che tutti i partecipanti siano competenti sull'argomento in questione, spesso le idee più semplici e geniali vengono da persone inesperte e non direttamente coinvolte.
Fase 2: Valutazione
Anche nel Brainstorming la seconda fase è quella valutativa.
Il gruppo di lavoro congiunto deve esaminare sequenzialmente e ricorsivamente le idee, eliminando quelle non adeguate fino a restringere il cerchio alle migliori.
A questo punto, per la scelta finale tra le idee selezionate, è necessaria un'analisi approfondita da parte delle persone più esperte che hanno la responsabilità effettiva della decisione.
La tecnica del Freewheeling si divide in due fasi:
Fase 1: Raccolta
Una volta individuato l'argomento o il problema, bisogna permettere ai nostri pensieri di vagare liberamente, senza controllo, possibilmente in un contesto di tranquillità e rilassatezza.
Il nostro spirito deve rendersi conto che in quel momento può spaziare senza limiti.
Prima che si decida qualcosa scegliendo una soluzione, bisogna lasciare libera la nostra immaginazione, astenendoci dall'esprimere giudizi più razionali che blocchino la creatività anche se si giunge a conclusioni impossibili.
E' necessario, scrivendo con carta e penna o più facilmente registrando la nostra voce, prendere nota di tutti i pensieri, anche dei voli pindarici impossibili che la nostra mente ha elaborato.
Questa fase deve durare un tempo consistente, sufficiente a raccogliere un buon numero di idee.
Fase 2: Valutazione
La seconda fase consiste nel rivedere sequenzialmente in modo più razionale tutte le nostre idee, eliminando quelle impossibili o senza senso. Va fatta una selezione ricorsiva sempre più ristretta che, dopo attenta riflessione, alla fine porti alla scelta migliore.
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Come funziona il Brainstorming
La tecnica del Brainstorming è analoga a quella del Freewheeling ma in un contesto in cui le idee vengono prodotte insieme ad altre persone.Il fattore fondamentale su cui si basa è che una corretta collaborazione di più teste pensanti è in grado di elaborare idee migliori rispetto ad una sola.
Sicuramente avete anche voi vissuto situazioni in cui un pensiero esternato da un'altra persona vi porta a svilupparne altri, una parola di un interlocutore ve ne suggerisce un'altra che altrimenti non vi sarebbe mai venuta in mente. Ecco il Brainstorming si fonda sui meccanismi di questo tipo che si innescano in un gruppo di persone collaborativo.
Anche nel Brainstorming è molto importante tenere separate le due fasi.
Fase 1: Raccolta
Il gruppo di persone coinvolte deve sedersi attorno ad un tavolo e ciascuno è libero di esprimere qualsiasi idea gli venga in mente riguardo ad un determinato argomento o problema.
Tutto deve essere annotato o registrato, fino a collezionare circa un centinaio di pensieri.
Regola fondamentale è che: è vietata qualsiasi critica o commento a idee espresse in precedenza.
Non devono assolutamente essere mosse critiche o osservazioni che restringano in alcun modo la creatività e di conseguenza la portata della proposta di ciascuno.
Il motivo è che un commento negativo ad una idea potrebbe inibire successivamente la persona che l'ha formulata, bloccandone di fatto la libertà di espressione nel proseguimento del brainstorming.
E' importante che tutti capiscano che lo scopo di questa fase non è trovare la soluzione migliore, ma raccogliere il maggior numero di idee, anche quelle che possono sembrare improponibili.
Con l'associazione di idee, una proposta assurda potrebbe richiamarne altre che invece saranno importanti e risolutive.
Questa fase deve avere una durata adeguata all'argomento/problema in discussione.
Le statistiche dicono che:
- nel secondo quarto d'ora viene prodotto un numero di idee anche 3 volte superiore rispetto al primo quarto d'ora;
- l'idea migliore solitamente esce fuori tra la 50esima e la 100esima;
quindi è importante non affrettare mai la chiusura del Brainstorming.
Non è necessario che tutti i partecipanti siano competenti sull'argomento in questione, spesso le idee più semplici e geniali vengono da persone inesperte e non direttamente coinvolte.
Fase 2: Valutazione
Il gruppo di lavoro congiunto deve esaminare sequenzialmente e ricorsivamente le idee, eliminando quelle non adeguate fino a restringere il cerchio alle migliori.
A questo punto, per la scelta finale tra le idee selezionate, è necessaria un'analisi approfondita da parte delle persone più esperte che hanno la responsabilità effettiva della decisione.
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Conclusioni
Freewheeling e Brainstorming sono metodi idonei a trovare soluzioni sia in un contesto lavorativo che nella vita privata.Il buon successo è vincolato dal fatto che tutti i partecipanti, non solo il coordinatore, siano consapevoli delle fasi di applicazione e delle regole imprescindibili sopra descritte.
Anche nella vita privata è possibile trovare applicazione.
Immaginiamo ad esempio di dover scegliere insieme ai propri familiari o agli amici un posto dove andare in vacanza, ognuno propone la propria meta e prendendo atto di quanto suggeriscono gli altri è in grado di rilanciare a sua volta una nuova idea migliorativa della precedente.
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