martedì 21 gennaio 2014

Infografiche, quando il troppo stroppia

Ormai se ne vedono in tutte le salse, belle o brutte, colorate o in bianco e nero, dritte o storte,  sembra che senza una infografica non si possa più presentare nessun tipo di informazione.

A me invece queste simpatiche locandine hanno un po' stufato perché un utilizzo eccessivo ha tradito di fatto quello che era l'obiettivo iniziale cioè l'esposizione dei dati in maniera più fruibile e mnemonica per chi la osserva.

Spesso le infografiche sono lunghe un kilometro, con dei font piccolissimi, disordinate, inzeppate di dati e di immagini e quindi con una scarsa capacità impressiva e, considerando che vengono automaticamente ridimensionate nelle pagine web dei blog e dei social, praticamente diventano illeggibili soprattutto con smartphone e tablet.
Per capirci qualcosa si è costretti a scaricare le immagini/pdf  e zoomarle scorrendole pezzo per pezzo,  talvolta ruotando la testa perché i testi sono verticali o addirittura sottosopra. 

Chiaramente non bisogna generalizzare, perchè come in tutte le cose, ci sono quelle ben fatte e quelle mediocri, ma ho l'impressione che nella maggioranza dei casi siano controproducenti.

Paragono la cosa al Cake Design, l'arte di decorare le torte, che negli ultimi tempi ha avuto successo anche in Italia. Le torte esageratamente decorate, anche se sono bellissime come vere e proprie sculture, perdono inevitabilmente nella morbidezza e nel gusto perchè la consistenza ed il sapore della pasta di zucchero coprono quelli del contenuto.

Bisogna trovare il giusto equilibrio, se non bisogna stampare una brochure, un booklet o un poster, anziché fare una Infografica è preferibile fare una tradizionale slide/presentazione oppure una semplice paginetta web meglio consultabile, tanto nessuno  tra coloro che la vedono su internet se la stampa per appenderla al muro.



  • Image courtesy of artzsamui / FreeDigitalPhotos.net