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giovedì 6 novembre 2014

Il confronto XML vs JSON

L' XML (eXtensible Markup Language) è il formato più utilizzato per la condivisione di dati in formato open.
Non essendoci disponibili in passato altri standard altrettanto semplici e strutturati, l' XML è da parecchi anni la codifica migliore per lo scambio dati tra diverse applicazioni.

Nate in un contesto di sviluppo WEB/HTML, sul finire degli anni 90 le specifiche XML sono state consolidate dal W3C (World Wide Web Consortium) ed hanno permesso di estenderne l'uso anche in altri contesti applicativi, in particolare nell'Application Integration.

Questo linguaggio di markup, oltre ad essere ottimo per la gestione di dati testuali e numerici, può essere sfruttato, utilizzando gli opportuni encoding, anche per la rappresentazione ed il trasferimento di documenti, immagini, audio, video ed altre tipologie di files in genere.

Per facilitare l'uso dell'XML, nel tempo sono state sviluppate innumerevoli librerie e programmi software in grado di automatizzare il parsing, la validazione, l'interpretazione del codice e la conversione dei dati.


Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede l'utilizzo anche di un altro formato, il JSON (Javascript Object Notation), il cui successo è dovuto principalmente alla semplicità di utilizzo in ambito Web a supporto delle tecnologie Ajax e Javascript diffusissime nei siti dinamici di ultima generazione.
Nella sostanza, considerando la sintassi del codice e le modalità funzionali, le analogie tra XML e JSON sono evidenti, tuttavia ci sono effettivamente delle specificità che li distinguono e che fanno preferire uno o l'altro a seconda delle esigenze. 

Leggibilità

Uno degli aspetti da considerare in un linguaggio di codifica testuale dei dati, è la facilità con cui una persona può leggere e comprendere le informazioni contenute.
Premesso che entrambi i formati sono molto leggibili ed è quindi soprattutto una questione di abitudine personale, tuttavia JSON sotto questo aspetto si fa preferire per una sintassi più snella, con meno vincoli, opzioni e tag di formattazione.

Interoperabilità

Un altro tratto comune tra JSON e XML è che implementano caratteristiche di Auto-Descrizione (Self-Describing) ed Internazionalizzazione dei dati (Internationalization).
Entrambi utilizzano standard e codifiche che permettono la manipolazione delle informazioni mediante utilizzo di strumenti software generici.  Ciò ne ha facilitato l'uso in una vasta gamma di applicazioni.

Gli strumenti di descrizione e validazione (dtd e xsd), i linguaggi di navigazione all'interno dei nodi (xquery e xpath) e le librerie di elaborazione a disposizione per l'XML sono sicuramente più consolidate ed affidabili, pertanto si fanno preferire in un contesto di integrazione tra sistemi, di Web Services con transazioni Server to Server.
Grazie a questi aspetti, il formato XML è spesso utilizzato anche per implementare su files veri e propri database strutturati.

In una tipica interazione Web Client->Server (siti web, App) invece le caratteristiche del JSON sono più indicate in quanto, oltre che essere un linguaggio più leggero (una minore verbosità corrisponde ad una minore grandezza dei file e quindi a performance migliori nel trasferimento dati), è immediatamente integrato con la programmazione Javascript e per lo scambio dati con i meccanismi Ajax.

Estensibilità

La possibilità di estendere gli attributi dei dati memorizzati permette all'XML di essere più flessibile.
Mentre JSON si limita a gestire solo dati classici come testo e numeri, l'XML consente di memorizzare e descrivere in modo più completo qualsiasi tipo di dato.

Inclusione di altri file

Con XML è possibile includere file di qualsiasi formato, questo significa che è possibile inserire documenti, foto, audio, video e altri file all'interno di un file XML (file embedded).
La stessa cosa non è possibile farla con JSON.

Trasmissione di dati alfanumerici

Con JSON i dati sono memorizzati in array e object mentre in XML le informazioni sono strutturate ad albero.
Entrambe le soluzioni hanno i loro vantaggi, ma utilizzando le tecnologie web di ultima generazione il trasferimento dati è molto più semplice e veloce quando i dati sono già organizzati in un modo direttamente interpretabile con la programmazione orientata agli oggetti.

Questo rende il JSON più indicato per importare i dati di testo e numerici con diversi linguaggi e quindi è da molti considerato migliore per lo sviluppo di funzionalità web con elaborazione lato client.

Per fare la stessa cosa con l'XML bisogna trasformare i dati prima di poterli utilizzare all'interno del programma.

Conclusioni

XML ha sicuramente uno spettro di utilizzo molto più vasto dovuto sia alle caratteristiche intrinseche nel linguaggio stesso sia al fatto che intorno a questo formato si è da tempo evoluto un mondo molto significativo di direttive, metodologie, strumenti ed applicazioni.

JSON invece, in forte ascesa solo da qualche anno, si caratterizza per la semplicità nella rappresentazione ed è ottimo per la serializzazione e la trasmissione di dati di tipo classico.

XML è un linguaggio di markup in grado di gestire in modo completo qualsiasi tipo di informazione, mentre JSON è un formato di interscambio dati che risulta essere di più agile utilizzo in determinati contesti.

mercoledì 22 ottobre 2014

Tecniche di programmazione: Procedurale, Strutturata e ad Oggetti

Un linguaggio di programmazione è un metodo di codifica che prevede una serie di istruzioni interpretabili ed eseguibili dai computer. I processori (CPU) dei computer sono in grado di elaborare solo istruzioni in codice macchina, cioè codice binario composto da 0 e 1 che come si può facilmente intuire è molto difficile da interpretare per un uomo. 
Sono nati pertanto i diversi linguaggi di programmazione con i quali si può progettare e scrivere in modo più semplice un codice sorgente che, una volta compilato, fornisce il programma binario effettivamente eseguibile dall'elaboratore.



Esistono molte tecniche e metodologie di programmazione che si possono raggruppare in tre macro paradigmi: 
  • Procedurale (Procedural Programming)
  • Strutturata (Structured Programming),
  • Orientata agli Oggetti (OOP Object Oriented Programming).
Di seguito una breve overview.

Programmazione Procedurale

Questo stile di programmazione può ricondotto all'utilizzo di processori un po' vecchiotti con un approccio sequenziale all'esecuzione dei comandi.
Con i linguaggi che prevedono una codifica procedurale, le istruzioni vengono eseguite in serie una dopo l'altra, per la lettura e la modifica di una memoria condivisa (memoria RAM, disco rigido) e nella gestione delle periferiche (tastiera, monitor, stampante, ecc.). 
Nei programmi procedurali le istruzioni sono organizzate in blocchi funzionali, procedure progettate per uno scopo specifico, anche denominate subroutine o function a seconda del linguaggio e del ruolo all'interno del programma stessoche possono essere raggiunte in cascata oppure utilizzando il comando go to da più punti del codice. 

Il codice viene scritto ed eseguito dall'elaboratore passo dopo passo dall'inizio alla fine (top-down) quindi è molto facile da seguire soprattutto nei programmi più semplici. 

Esempi di linguaggi con approccio procedurale sono: CobolBasic e Fortran.


Programmazione Strutturata

La programmazione strutturata, evoluzione di quella procedurale, pur continuando ad avere un approccio top-down enfatizza maggiormente la separazione dei dati trattati rispetto alle operazioni del programma stesso. L'esecuzione delle istruzioni non è più fatta obbligatoriamente in ordine sequenziale ma è gestita con un flusso logico e condizionata con loop, sequenze e decisioni (if, switch) basate sul valore dei dati. 

La progettazione e la codifica strutturata di un software non si limita ad un approccio sequenziale dall'alto verso il basso ma si concentra sulla scomposizione del problema in sotto-parti (funzioni, moduli e librerie esterne) con la conseguente semplificazione del processo principale;
Il codice viene strutturato in singoli moduli che implementano specifiche funzionalità. 
Vengono utilizzate le strutture di controllo per estrarre in modo deterministico, in base ai dati trattati in quel contesto, l'ordine esatto in cui i set di istruzioni devono essere eseguiti (un codice strutturato non prevede l'utilizzo dell'istruzione "goto" ). 

Esempi di linguaggi con approccio strutturato sono: C, Pascal, PL/I e Ada.


Programmazione ad Oggetti

I linguaggi Object Oriented attualmente sono i più largamente usati ed i più potenti in relazione alle architetture hardware e software nei quali vengono utilizzati.
I programmi sono scritti come una collezione di oggetti auto-consistenti che comunicano tra di loro.
Si basano sulle classi, cioè istanze di oggetti software nei quali rivestono maggiore importanza i dati piuttosto che il flusso logico. 
Una classe può essere definita come un contenitore che abbina i dati con le operazioni/azioni che possono essere eseguite su di essi.  Le caratteristiche di ciascun oggetto (classe) vengono chiamate proprietà o attributi, mentre le azioni sono dette metodi
Diversamente dai linguaggi precedentemente descritti, gli OOP hanno un approccio diprogettazione bottom-up, per prima cosa non va definita la struttura del programma generale ma vanno progettati gli oggetti, le modalità con le quali gestiscono le proprie informazioni e le interfacce con cui interagiscono con gli altri oggetti.


Esempi di linguaggi Object Oriented sono: C++ e Java.



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lunedì 28 luglio 2014

Come scegliere il nome di un Software

Il vostro nuovo progetto o prodotto software ha bisogno di un nome ?

La scelta del nome è un fattore molto importante in quanto, dopo giorni passati a scervellarvi giocando con gli acronimi e attaccando parole tipo "FantasticWare" o "MySoft",  e dopo mesi di lavoro investiti nello sviluppo del progetto, è molto brutto poi scoprire che è un nome già utilizzato oppure che non è propriamente adatto al tipo di software che state rilasciando.

La decisione di come chiamarlo deve essere presa molto rapidamente all'inizio di un progetto. Chiaramente non è un aspetto fondamentale ma un buon nome può aiutare un prodotto ad avere successo sul mercato, ad avere un migliore appeal verso i clienti ed una maggiore visibilità generale.

Di seguito alcuni suggerimenti per scegliere un nome efficace ed evitare gli errori più comuni.

Corto è meglio 

Un nome accattivante ed incisivo deve essere breve, preferibilmente di poche sillabe, facilmente utilizzabile su documenti, presentazioni, email e nelle discussioni di tutti i giorni.
Se possibile, scegliere un nome che inizia con una delle prime lettere dell'alfabeto in modo che verrà elencato in cima a liste di software, elenchi di prodotti, ecc.

Comprensibile, mnemonico, facile da pronunciare e da scrivere

Bisogna valutare attentamente se il nome è ben comprensibile, facile da memorizzare e quindi non passibile di storpiature. Chi lo sente deve essere subito in grado di ripeterlo, di scriverlo e di cercarlo sui motori di ricerca senza margini di errore.
Se avete intenzione di scegliere un nome in una lingua straniera (es. in inglese), consultate prima qualcuno che è di madre lingua per valutare se la scelta è opportuna ed evitare parole non corrette o che magari hanno un doppio significato e potrebbero essere imbarazzanti.

Non cercare acronimi a tutti i costi

Non è obbligatorio che un nome sia determinato da un acronimo.  Le parole che lo compongono vengono subito dimenticate mentre quello che resta è solo il nome.
Quindi il suggerimento è quello di preferire un bel nome ad un brutto acronimo.

Non già utilizzato

Evitare di scegliere un nome che sia già uguale o simile ad uno già utilizzato nello stesso ambito di mercato. Valutare sempre l'opportunità delle parole scelte a seconda del contesto (cliente, competitors, mercato).
Google è un ottimo strumento per fare tutte le ricerche del caso.

Marchio non già registrato

Assicurarsi che su quel nome/marchio non ci siano diritti già registrati (copyright, trademark).

Per verificare se un marchio nazionale e' registrato:

• UIBM - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (marchi italiani)
  URL: http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/

• UAMI - Ufficio per l'Armonizzazione nel Mercato Interno (marchi europei comunitari)
  URL: http://oami.europa.eu/CTMOnline/RequestManager/it_SearchAdvanced_NoReg

• OMPI - Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (marchi internazionali)
  URL: http://www.wipo.int/branddb/en/index.jsp

• TMview - Servizio di ricerca cumulativa in 12 Uffici marchi nazionali dell'UE
  URL: http://www.tmview.europa.eu/tmview/welcome.html?language=it

Su Internet naturalmente è possibile reperire ulteriori informazioni su siti specializzati come ad esempio: http://www.marchiodimpresa.it/marchio/ricerca-marchio/ oppure su: http://www.tutelamarchio.com

Dominio internet disponibile

Se si ha intenzione di dare visibilità sulla rete al proprio prodotto, diventa fondamentale acquisire il dominio internet con lo stesso nome. Tipicamente i più importanti per un prodotto italiano sono quelli con i suffissi .it e .com, quindi il consiglio è quello di registrarli entrambi  (es.:  www.miosoftware.com www.miosoftware.it), mentre per i prodotti di community opensource spesso si preferisce .org.

Per verificare se un dominio internet è disponibile:
• WHO IS 
  URL: http://whois.domaintools.com/

Utilizzo di parole che descrivono la tipologia di prodotto

In molti casi può essere utile l'inclusione all'interno del nome di una parola che definisce il tipo di software (ad esempio MyEditor nel caso di sviluppo di un tool di editing, oppure GoodMonitoring per una applicazione di controllo).  La scelta può essere opportuna per far capire subito di cosa si tratta.

Impatto grafico

Valore aggiunto può essere anche il suo potenziale grafico, un nome vincente può infatti essere fonte di ispirazione per un bel logo e per le immagini di presentazione utilizzate dal marketing.



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Perchè il software è una forma d'arte

sabato 24 maggio 2014

Perchè il software è una forma d'arte

Tutti ormai usano il computer, anche gli artisti.
Rispetto alle forme d'arte tradizionali e soprattutto a quelle più moderne (es. cinema e fotografia), i programmi software sono di solito considerati come strumenti facilitanti ed abilitanti verso nuovi confini espressivi.

Alla stragrande maggioranza delle persone sfugge però che anche il software è un manufatto frutto dell'ingegno e dell' inspirazione dell'uomo.
La cosa sembrerà a molti un'eresia, ma chi conosce il mondo dell'ingegneria informatica sa perfettamente che l'approccio alla realizzazione di un software ha una forte componente creativa.

Il limite sta nel fatto che la bellezza di una soluzione software non è facilmente verificabile;
anche se con un algoritmo geniale risolve un problema complesso ed è inspirata da una grande creatività, rimane confinata nei meandri del codice e quindi è generalmente ignorata dagli utilizzatori.

Solo un informatico esperto con le giuste competenze specialistiche, che abbia l'opportunità di analizzare il codice, può realmente apprezzarla, condividerla e addirittura prenderne ulteriore ispirazione.

Tuttavia è ora di sdoganare questa forma creativa elevandola nella sue massime espressioni ad Arte, considerando che il "Software sta mangiando il mondo", i programmi informatici sono sempre fondamentali nel quotidiano delle persone, gran parte dei manufatti sono oggetti mossi dal software e stiamo andando verso l'era dell' Internet of Things.


I seguenti punti sintetizzano il perchè l'ingegneria del software può essere assimilata alle forme d'arte tradizionali e moderne.
  1. Un algoritmo può essere oggettivamente bello o brutto, ma anche interpretabile soggettivamente.  
  2. La realizzazione di un software deriva da un'idea. Una soluzione software è frutto dell'inventiva o addirittura del genio di uno o più uomini (con profili professionali differenziati ma che per comodità chiameremo "programmatori"). 
  3. Non esiste una rappresentazione unica di un programma, ciascun programmatore interpreta e realizza il codice a modo suo.
  4. Ogni programmatore ha un proprio stile, che può variare nel tempo. 
  5. Il buon programmatore unisce tecnica, talento e creatività. Questi aspetti, in diversa misura e rapporto, sono riscontrabili in tutti gli artisti.
  6. Un algoritmo software, come la musica, è anche figlio di una inspirazione momentanea. Uno stesso programmatore tipicamente realizza una procedura in maniera diversa a seconda del momento.
  7. L'ispirazione che indirizza con un algoritmo particolarmente geniale una soluzione, va colta al momento altrimenti rischia di svanire.
  8. Anche nel software, come nella poesia e nella pittura, esistono le correnti, le scuole di pensiero e le mode.
  9. Il codice di un programma, se ben scritto, ordinato ed indentato, può essere paragonato allo svolgimento di una poesia, di un poema.
  10. Un software può essere fonte di inspirazione per un altro software.
  11. Un programmatore può essere maestro, esempio e fonte di inspirazione per un altro programmatore.
  12. Un codice software è sempre posizionabile in un periodo temporale ben definito, per forma (es. linguaggio di programmazione), tecnica (es. procedurale, strutturata od object oriented) e contenuto (tipologia di soluzione indirizzata).
  13. Non tutti sono in grado di capire un algoritmo software. Non tutti possono comprenderlo allo stesso modo. Come per le altre forme d'arte, per poterlo apprezzare appieno servono le giuste conoscenze ed esperienze.
  14. Il programmatore sente come una propria creazione il software scritto, spesso ne è geloso.
  15. Come per i quadri, il programmatore ci tiene a firmare il proprio codice. 
  16. Si parla di architetture del software, come per l'architettura edilizia il confine tra soluzione tecnica e rappresentazione di arte è molto sottile. 


martedì 24 settembre 2013

Don’t crack software

Don’t crack the software you use: Buy it !
By purchasing legal software you are supporting PEOPLE LIKE US that creates tools for you to work with.
In the long run you benefit yourself by ensuring that these companies, often small and composed by few men, have the resources to continue to develop better tools and ideas.
Maybe one day you’ll collaborate with them. Educate yourself !

Non crackare il software che usi: Compralo !
Acquistando il software legalmente si supportano PERSONE COME NOI STESSI che creano gli strumenti di lavoro.
A lungo andare ne beneficerai anche tu garantendo che queste aziende, spesso piccole e composte da poche persone, abbiano le risorse per continuare a sviluppare migliori strumenti e idee.
Magari un giorno collaborerai con loro. Educa te stesso !

Image courtesy of Salvatore Vuono / FreeDigitalPhotos.net

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Come sminuire il proprio lavoro di informatico

Perchè odio i frameworks

(libera traduzione del post “Why I hate frameworks” di BenjiSmith  http://discuss.joelonsoftware.com/?joel.3.219431.12)

Attualmente sto pianificando la realizzazione di una applicazione web in Java (deve essere Java per una serie di ragioni che non ho voglia di raccontare in questo momento).
In relazione alla suddetta attività, sto valutando una serie di portlet J2EE-enabled JSR-compliant MVC role-based CMS web service application container frameworks.

Dopo aver speso decine di ore a leggere lunghi elenchi di funzionalità e tanta tanta documentazione, sono pronto a storcere il naso nell’utilizzo di un framework.
Per spiegare i miei dubbi in tal senso, procedo con un esempio: facciamo finta che io abbia deciso di costruire un Portaspezie.

In passato ho fatto piccoli lavoretti con il legno e quindi credo di avere un'idea abbastanza precisa di quello che mi serve, un po’ di legno e altri strumenti fondamentali: un metro, una sega, una livella e un martello.
Se dovessi costruire una intera casa piuttosto che un portaspezie, tra le altre cose avrei ugualmente bisogno di un metro a nastro, di una sega, di una livella ed un martello.

Quindi vado al negozio di ferramenta per comprare gli strumenti e chiedo al commesso dove posso trovare un martello.

"Un martello?" chiede sorpreso il commesso, "Nessuno compra più martelli. Sono una cosa vecchio stile, ormai superata. "

Io, basito da questa affermazione, gli chiedo perché.

"Beh, il problema con martelli è che possono essere di tanti diversi tipi: mazzette, martelli artigliati, martelli a rotondi, ecc.. Cosa succederebbe se, dopo aver comprato un tipo di martello, vi rendeste conto che avevate bisogno di un altro tipo ? Dovreste comprare un altro martello per fare il vostro lavoro.
Come abbiamo riscontrato, la maggior parte dei clienti vorrebbe un singolo martello universale in grado di andare bene per tutti i tipi di lavoro".

"Hmmmmmm. Bene, posso essere d’accordo. Puoi dirmi dove posso trovare un martello universale ?"
"No, noi non li vendiamo più. Sono obsoleti."

"Davvero?!!?? Anche questi ?!?!? Ma mi sembra di aver capito che mi hai appena detto che il martello universale è la cosa più richiesta per poter fare anche in futuro lavori di tutte le tipologie".

"Si, ma come abbiamo riscontrato, se avessi un solo tipo di martello universale in grado di eseguire tutte le operazioni fattibili con tutti i diversi tipi di martelli, non sarebbe in effetti specifico per nessuna di esse.
Per esempio, mettere un chiodo con un mazza non è molto efficace oppure se volete uccidere la vostra ex-fidanzata non c'è davvero niente di meglio di un martello con la testa arrotondata ".

"OK, quindi se nessuno compra più martelli universali e voi non state più vendendo i vecchi tipi di martelli di una volta, che tipo di martelli vendete? ".

"In realtà, noi non vendiamo martelli per niente".

"Quindi ...".

"Secondo la nostra ricerca, quello di cui la gente ha davvero bisogno, dopo tutto non è un martello universale dato che è 'sempre meglio avere il giusto tipo di martello per ciascun lavoro.
Quindi, abbiamo iniziato a vendere fabbriche di martelli in grado di produrre qualunque tipo di martello che potrebbe essere utile.
Tutto quello che devi fare è riempire la fabbrica con i lavoratori, attivare le macchine, comprare le materie prime, pagare le bollette e ... avrai esattamente il tipo di martello che ti serve".

"Ma io non voglio comprare una fabbrica di martelli ...".

"Giusto !! E’ per questo che noi non le vendiamo più.".

"Come ?!??!?!    Ma... io pensavo di aver capito che ....".

"Si, ma abbiamo scoperto che la maggior parte delle persone non ha effettivamente bisogno di un’intera fabbrica di martelli. Alcune persone, per esempio, non hanno mai bisogno di un martello con la testa rotonda (forse non hanno mai avuto ex-fidanzate o forse le uccidevano con le pinze per ghiaccio),
quindi non c'è alcun motivo per chi compra una fabbrica di martelli di produrre ogni tipo di martello".

"Certo, quello che dici è sensato".

"Così, abbiamo iniziato a vendere Template di fabbriche di martelli, permettendo ai nostri clienti di costruire le loro fabbriche di martelli, personalizzando i progetti al fine di produrre solo i tipi di martelli di cui hanno effettivamente bisogno. ".

"Lasciami indovinare.... ora non vendete più neanche i template".

"No, certo che no. A quanto pare, la gente non vuole progettare e personalizzare un’ intera fabbrica solo per costruire un paio di martelli ".

"Mi pare chiaro".

"Quindi abbiamo smesso di vendere i template ed iniziato a vendere fabbriche di fabbriche di martelli. Ogni fabbrica di fabbriche di martelli è realizzata per voi dai migliori esperti in fabbrica di fabbriche di martelli, quindi per il cliente non c'è bisogno di preoccuparsi di tutti i dettagli che servono nella costruzione di una fabbrica.
In questo modo, i clienti hanno ancora tutti i benefici di avere una propria fabbrica di martelli al fine di produrre i propri martelli personalizzati secondo le proprie specifiche, ma non hanno problemi di progettazione e realizzazione".

"Beh, ma poi....".

"So cosa stai per dire!! ... Che noi non vendiamo più neanche quelle.
Infatti, per qualche ragione, non molte persone hanno acquistato le fabbriche di fabbriche di martelli, così siamo arrivati ​​a una nuova soluzione per affrontare il problema".

"Dimmi dimmi".

"Abbiamo fatto un passo indietro e guardato l'infrastruttura globale, stabilendo che le persone erano frustrate dal dover gestire una fabbrica di martelli, nonché la fabbrica di fabbriche che l’ha prodotta.
Questo tipo di sovraccarico può diventare molto pesante quando bisogna gestire analoghe situazioni di fabbriche di fabbriche di metro a nastro, fabbriche di fabbriche di seghe, fabbriche di fabbriche di livelle.
Quando abbiamo analizzato la situazione, abbiamo determinato che questo è troppo complesso per chi davvero vuole solo costruire un portaspezie ".

"Sì, condivido".

"Così questa settimana, stiamo introducendo un strumento generico, la fabbrica di fabbriche di fabbriche, in modo che tutte le tue fabbriche di fabbriche di utensili possano essere prodotte da una singola, unica fabbrica.
La fabbrica di fabbriche produrrà solo le fabbriche di fabbriche di cui si ha veramente bisogno e ciascuna di queste fabbriche di fabbriche produrrà una singolo fabbrica in base alle specifiche da voi fornite riguardo allo strumento personalizzato.
Alla fine, gli strumenti che usciranno da questo processo, saranno gli strumenti ideali per lavorare al vostro particolare progetto. Avrete esattamente il martello che vi serve ed esattamente il metro giusto per il vostro scopo, il tutto con la semplice pressione di un pulsante (anche se potrebbe essere necessario valorizzare alcuni files di configurazione per far funzionare il tutto secondo le vostre aspettative). ".

"Quindi non ci sono martelli? Niente? Neanche un avanzo di magazzino ?".

"No. Se si vuole veramente produrre qualcosa alta qualità, ad esempio un portaspezie realizzato industrialmente, hai disperatamente bisogno di qualcosa di più avanzato di un semplice martello preso in un negozio di ferramenta ".

"Chiariscimi bene, questo è quello che tutti stanno facendo ora ? Tutta la gente usa un general-purpose tool-fabbrica di fabbriche di fabbrica ogni volta che hanno bisogno di un martello? ".

"Sì".

"Beh ... Va bene. Credo che è quello che dovrò fare. Se questo è il modo con cui le cose vanno fatte, credo che sia meglio imparare a farlo".

"Buon per te!".

"Scusami ancora, con questa tool fabbrica di fabbriche di fabbrica di...... viene fornita la documentazione, giusto ?".

Giorni dopo l’acquisto....

Ora che sono l'orgoglioso proprietario del mio general-purpose tool-fabbrica di fabbriche di fabbrica, sono soddisfatto di sapere che esso soddisfa con il progetto 0,97 specifiche GPTBFFF RC2 per lo strumento di costruzione fabbrica di fabbriche.
Per fortuna, il 70% dei lavoratori nel Tool-Oriented Metafactory Union sono certificati con questa versione di specifiche.
All'orizzonte però c’è uno standard concorrente: il molto convincente metafactory technology chiamato UXCTBFFF (Universal Trans-Continental strumento per la creazione FFF), che promette di unificare la fabbrica fabbrica industria fabbrica per rispettare le linee guida dei paesi che utilizzare entrambi gli strumenti metrici e standard.
La mia comprensione è che ci sarà un service pack al mio GPTBFFF0,97 RC2 per portare in quasi il 95% di conformità con il UXCTBFFF standard, semplicemente creando un livello di astrazione attraverso la sua facilità di utilizzo dell’interfaccia.
Grandioso !!
Sicuramente questo nuovo sviluppo migliorerà la qualità del mio portaspezie.
(che dovrò in effetti costruire uno di questi giorni, appena avrò in esecuzione la mia fabbrica fabbrica di fabbriche, la mia forza lavoro addestrata, le mie materie prime importate dalla Cambogia, ecc.).

Traduzione di Savedev


Image courtesy of jscreationzs / FreeDigitalPhotos.net