martedì 18 novembre 2014

Infobesity, l'abbuffata di informazioni

E' stato coniato un po' di tempo fa il termine che indica il disagio procurato alle persone dal sovraccarico di informazioni: Infobesity.

L' infobesità è un problema che sta riguardando un numero sempre maggiore di persone.

Il numero di comunicazioni che vengono pubblicate in rete giornalmente (email, post, tweet, news, podcast, audio/video, ecc.) si è praticamente decuplicato negli ultimi 10 anni, questo flusso continuo bombarda tutti noi che assorbiamo le informazioni in modo sia cosciente che involontario.

Fino a qualche anno fa il problema si era evidenziato negli uffici, nei posti di lavoro dove chi è sempre collegato al computer riceve quotidianamente per posta elettronica, sui vari messenger e su internet un sovraccarico di input informativo (Information Overload).
Da qualche tempo si sta diffondendo anche tra coloro che con smartphone e tablet sono sempre online, sempre raggiungibili dalle telefonate, dai messaggi testuali, vocali e multimediali, sui social, dalle email, dalle news, dalle notifiche delle App, ecc., tutto ciò in aggiunta agli input provenienti dai media tradizionali come stampa, radio e TV.


I sintomi

Analogamente all'obesità dovuto al troppo cibo, sembra ormai certo che l'infobesity può creare dei disturbi, vediamo quali sono i sintomi più comuni:
  • difficoltà nel selezionare e quindi gestire le informazioni realmente importanti,
  • difficoltà nel prendere decisioni,
  • difficoltà nella memorizzazione,
  • diminuzione della attenzione necessaria per seguire fino alla fine e comprendere appieno un contenuto,
  • fretta nella lettura dei singoli articoli/email (lettura a "balzi"),
  • ansia nel passare velocemente da un contenuto all'altro, anche utilizzando diversi device,
  • diminuzione nella capacità di valutare le informazioni,
  • eccesso di fiducia in quello che si legge,
  • ansia dovuta alla paura di non riuscire a seguire qualcosa, di staccarsi dal flusso comunicativo, di perdersi qualche informazione,
  • stress dovuto alla paura di rimanere scollegato (Nomofobia),
  • problemi nel riuscire a rilassarsi completamente, a riposare per recuperare.


Noi esseri umani, ciascuno con le proprie capacità, siamo in grado di elaborare un volume di dati finito. Quando veniamo travolti da un diluvio incontrollabile di dati ci sentiamo stressati e finiamo per non rendere al meglio, diminuisce la nostra capacità di gestire le informazioni.

Per far fronte al sovraccarico, il nostro cervello sviluppa automaticamente delle abitudini, ad esempio può dare maggiore priorità ad informazioni provenienti da alcune fonti oppure privilegiare contenuti presentati in un formato (es, video) piuttosto che in un altro.

Queste reazioni ostacolano la capacità di prendere decisioni basate sulle migliori evidenze disponibili, le prestazioni ne soffrono e di conseguenza lo stress aumenta.

La dieta

Gli accorgimenti per limitare le problematiche derivanti dal sovraccarico da informazioni esistono, come in tutte le diete la cosa più difficile è riuscire a metterli in pratica.

Di seguito un superficiale elenco:

  • Sfruttare al meglio le funzionalità che email, social network e sistemi di messaggistica mettono a disposizione per filtrare le informazioni, categorizzarle ed organizzarle. 
  • Organizzare al meglio i gruppi/cerchie di amici che si hanno sui social network e differenziarne la visibilità dei messaggi.
  • Silenziare sullo smartphone le notifiche delle App, in modo che andrai a guardare solo quando lo vorrai. Stai sicuro che se qualcuno ti cercherà con urgenza ti telefonerà.
  • Utilizzare un media per volta, ad esempio se si sta guardando la TV non tenere lo smartphone vicino.
  • Non mischiare l'uso lavorativo e privato delle tecnologie. Se stai lavorando al PC non tenere aperta anche la finestra sul tuo social preferito o sul sito della borsa.
  • Controllare le news solo una o due volte al giorno, magari la mattina appena si arriva in ufficio e la sera prima di uscire. Non c'è alcuna necessità di essere informati minuto per minuto su quello che succede nel mondo.
  • Selezionare i propri siti di riferimento ed accedere solo a quelli cercando di navigare meno da un link all'altro.  
  • Utilizzare gli aggregatori tematici di news (siti, programmi, app) che evitano di ricevere passivamente in input informazioni non desiderate. Quando si accede ad un portale si è bombardati da una serie di notizie e spot che, posizionate ad arte, distraggono e incanalano l'utente verso un percorso informativo diverso rispetto alle intenzioni iniziali.
  • Evitare di pubblicare troppo di frequente su social forum, ciò innesca la voglia di andare a verificare di continuo le evoluzioni dei commenti.
  • Concedersi quando possibile dei periodi o delle giornate intere di Digital Detox "disintossicazione", dimenticandosi a casa lo smartphone e non accendendo neanche TV, PC e Tablet. Le prime volte sarà una forzatura, ma poi ne riscoprirai i tanti pregi tra i quali quello che, quando ti ricollegherai, andrai a controllare solo quello che realmente ti interessa (non ti sei perso niente).

Buona dieta a tutti !!


 Image courtesy of Jeroen van Oostrom at FreeDigitalPhotos.net